La Croce Rossa italiana è arrivata in Bosnia con tre tir carichi di aiuti umanitari per i migranti che da mesi patiscono il freddo lungo la rotta dei balcani. Coperte, sacchi a pelo, generi alimentari destinati ai campi per migranti a Sarajevo e Lipa. Nel campo poco fuori Bihac, andato a fuoco lo scorso 23 dicembre lasciando al freddo circa 800 persone, sono state montate una trentina di tende dell’esercito bosniaco e altre sono in arrivo. Ma non bastano: “La gente dorme per terra – racconta un ragazzo dal Pakistan – non c’è spazio”. Ci invita ad entrare nelle tende ma il controllo della sicurezza del campo è serratissimo e si può solo stare nelle zone indicate. Neanche la Croce Rossa Italiana può sostare più di tanto e, una volta scaricati i mezzi, riparte per l’Italia. “Tutti mangiamo lo stesso cibo tutti i giorni e – spiega un altro migrante agitando un pezzo di pane e una scatoletta di alluminio – se mangi la stessa cosa per tre giorni non puoi mangiarla anche il quarto. E dopo hai fame”.
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