Vibo Valentia – Colonne di fumo si sono alzate dalla vecchia tendopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, dove i migranti nella tarda serata di domenica hanno appiccato fuoco a copertoni e rifiuti di ogni tipo. I roghi sono stati spenti in breve tempo dai vigili del fuoco. Si teme una reazione all’omicidio di Soumaila Sacko, il migrante maliano di 29 anni ucciso da una delle fucilate che hanno ferito altre due persone.
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http://www.repubblica.it/cronaca/2018/06/04/news/migrante_ucciso_a_fucilate_in_calabria_incendio_nella_vecchia_tendopoli_e_oggi_sciopero_dei_braccianti-198089266/
Ieri è stato barbaramente ucciso un uomo coraggioso: un Uomo.
Non crediamo che il colore della pelle possa definire di quali diritti siamo portatori in quanto esseri umani. Sappiamo piuttosto quanto i più poveri di tutta la terra siano sfruttati e abusati, privati del primo diritto: vivere senza avere paura e vivere in pace, nella forza e nella dignità del lavoro.
Il silenzio delle Istituzioni ci gela il cuore.
Ci fermiamo, interrompendo lo scorrere di questo giorno qualunque per noi, per una preghiera, perché la vita di Sacko Soumayla, una vita trascorsa negli ultimi anni in terra “straniera”, o meglio in una nuova terra, non sia dimenticata, perché coloro che hanno trovato ascolto e coraggio nell’incontro e dall’incontro con lui non si sentano soli, perché i suoi familiari sappiano che abbiamo un luogo nel cuore per gli uomini che, con il loro coraggio e pagando con le sofferenze e la vita, meritano il nome di Eroi.
Grazie, Sacko Soumayla , dal nome complesso, per aver testimoniato per noi che è possibile ancora essere donne e uomini generosi e coraggiosi.
Grazie per aver parlato degli ultimi e per averci ricordato come possa essere brutale e miserabile per alcuni la vita.
Grazie per aver pensato di costruire casa dove nessuno vorrebbe abitare, piantando lì i tuoi sogni e la meraviglia della tua giovane età.
Grazie per l’energia con cui ogni mattino affrontavi il tuo giorno.
Come qualcuno prima di noi ha già scritto, che questa terra nuova ti sia lieve e ti accolga, maternamente.
Noi ti porteremo nel cuore, teneramente…
Grazie!