Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
21 Giugno 2025
Requiem per le Genti del Mediterraneo
Nella suggestiva cornice della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, venerdì 21 Giugno abbiamo realizzato un evento di forte impatto emotivo e civile, celebrando un "Requiem per le Genti del Mediterraneo" in memoria e ricordo delle migliaia di donne, bambini e uomini morti durante l’attraversamento del Mediterraneo, in ricordo di tutte le vittime delle migrazioni. E’ un progetto al quale la prof.ssa R. Inglese ha tanto lavorato. Con lei, sulla faticosa strada, l'ARPI (Direttore E. Riccioli), con grande energia la dott.ssa A. Morelli,il Comitato Organizzatore e d’Onore, l'UNHCR. Ringraziamo l’avv.ssa A. Florita, la dott.ssa A.M. Mariani e la dott.ssa F. Damiani per il loro prezioso lavoro. Infine, esprimiamo gratitudine alla dott.ssa Barbara Lomonaco per aver dato vita a questo spazio.
Ringraziamo il Parroco di Santa Croce in Gerusalemme, don Alessandro Pugiotto per la generosa accoglienza nella sua Basilica e Mons. Antonio Panfili per averci sostenuto nelle prove ed aver partecipato all’evento del 21.
Dopo anni di faticosa raccolta fondi, di Conferenze sul tema dei diritti e del migrare, il sogno della prof.ssa Inglese si è realizzato:” per rompere il silenzio, per unire in un amorevole abbraccio il dolore che abita ogni sponda del Mediterraneo, per celebrare un rito di ricordo e saluto dedicato a tutti i sommersi. Per costruire memoria collettiva da storie frammentate, narrandole nella verità. Per transitare dall’essere anonimi all’essere anime. Per il potere che ha un sogno. Perché le nostre voci contengano milioni di altre voci. Perché il loro desiderio di vita ed il loro coraggio respirino in ciascuno di noi, divenendo impegno civile. Perché siamo comunità umana e abbiamo a cuore la vita.”
Con noi, figure di grande rilievo nel panorama nazionale ed internazionale: C.Cardoletti (UNHCR), R.Dispensa (ACLI), A.Pittalunga (Gesuiti per i rifugiati),C.Nicoletti (Caritas Internationalis), I.Borsotto (Federazione Volontari nel Mondo),l’Assessore II Municipio G. Bogino, R. Mastromarino (Direttore SSSPC-UPS), S.Bianchini e C. de Nitto (IRPIR), il fotografo M.Hirzel (che ringraziamo per gli scatti che ci ha donato), F.Amara,la cui storia ha ispirato “Io capitano",l’Imam della Moschea di Roma, N. Hakkad. Abbiamo commissionato al compositore P. Caraba una partitura per Coro misto e Orchestra d’Archi: la Cantata “Genti del Mediterraneo”,eseguita in prima assoluta,su versi del poeta A.Ottobre.
Ringraziamo i Cori: Entropie Armoniche (M°C. Gili),il Coro di Bastia Umbra (M°P. Caraba) ed il Coro Voxel (M°F. Stefanelli);l’Orchestra Genti del Mediterraneo; il violino solista M. Iannoni Sebastianini, il percussionista F. Magarò, la Coop. “Ro’ La Formichina”(Catania)e il Pres. M. Lovato per il Violino del Mare, voce dolorosa e risorta, costruito con i legni dei barconi affondati; la giornalista RadioRai C. Rinaldini per aver presentato la serata.
Grazie a tutti coloro che hanno fatto donazioni.
La chiesa affollata, il silenzio, il raccoglimento, la commozione di tutti hanno testimoniato umanità.
L’arte deve coniugarsi con l’impegno civile. "Dobbiamo contrastare la pulsione di morte e non è cosa che si può fare da soli. Il ruolo dell'intellettuale è cambiato".(N. Lagioia) E' a partire dai margini, tra gli ultimi, dove la vita fa scandalo che bisogna sostare, insieme: non bastano un cuore e una mente per pensare verità tanto dolorose.
La partitura è adesso a disposizione dei Cori e delle Orchestre che vorranno eseguirla. Saremo lieti di saperla cantata e suonata da tanti Cori ed Orchestre.
A Settembre metteremo a disposizione la registrazione integrale dell’evento.
L’Associazione Promotrice ARPI ha sostenuto il progetto artistico/culturale ideato dalla prof.ssa Rita Inglese ( Membro del Direttivo ARPI).
Si ringrazia il Comitato Organizzatore e il Comitato d’Onore.
L’evento ha avuto il Gratuito Patrocinio di:
Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati – UNHCR
Diocesi di Roma
Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario - FOCSIV
Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani - ACLI (che hanno partecipato anche con una donazione, di cui siamo grati)
Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti
Servizio Gesuiti per i Rifugiati - JRS
Caritas Internationalis
Onlus Diritti al Cuore
Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII “Rò la Formichina”
Municipio II del Comune di Roma
Parrocchia San Giovanni XXIII
L’evento ha visto la partecipazione di:
Coro Entropie Armoniche (diretto dal M° Claudia Gili)
Coro Voxel (diretto dal M° Filippo Stefanelli)
Coro Città di Bastia (diretto dal M° Piero Caraba)
Orchestra “Genti del Mediterraneo”
Violino Solista Misia Iannoni Sebastianini
Percussioni Francesco Magarò
Presentatrice Cecilia Rinaldini, RadioRai

IL PROGETTO
L’idea del progetto di un Requiem per le Genti del Mediterraneo si fa strada nei mesi di febbraio e marzo 2015, davanti allo sgomento generatosi per le centinaia di vittime morte nel Mediterraneo, corpi accatastati uno sull’altro. Di fronte a quell’indicibile dolore, il silenzio in cui era ed eravamo immersi cominciò a sembrarci folle. Così, ritrovandoci come gruppo, abbiamo voluto dare forma e voce al dolore muto di quei mesi lavorando a un progetto artistico culturale, inizialmente progettato come un Concorso nazionale di composizione -denominato “Requiem per le genti del Mediterraneo”-, oggi realizzato affidando la scrittura della partitura al compositore M° Piero Caraba ed il testo al poeta Alfonso Ottobre.
La partitura, finalmente terminata ed eseguita in Prima Assoluta il 21 Giugno 2025, presso la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, è adesso a disposizione di tutti i Cori e le orchestre che vorranno eseguirla. Per farne richiesta mettersi in contatto con l’ARPI.
Abbiamo desiderato una composizione per coro e orchestra d’archi e ad essa affidiamo il compito di ricordare i migranti dispersi in mare, il loro doloroso viaggio. E’ il nostro modo per celebrare un rito collettivo, per abbracciare i sopravvissuti e per rompere il silenzio sulle migliaia di morti, sui sommersi, dispersi nel nostro meraviglioso mare. Una composizione e un canto per lenire in un abbraccio il dolore su ogni sponda del Mediterraneo, per costruire speranza e solidarietà, dando voce alla nostra umanità, alla nostra capacità di essere donne e uomini di culture diverse, eppure capaci di disporci uno di fronte all’altra accoglienti, aperti e rispettosi.
Ci siamo ispirati all’essenza del Requiem per raccontare una storia, la storia dei migranti, del loro dolore, del loro viaggio, che troppe volte si conclude tra le acque azzurre del Mediterraneo, per una riflessione e una preghiera aconfessionale capace di parlare a tutti. “Requiem per le genti del Mediterraneo” nasce dal senso di appartenenza ad una umanità dolente in cerca di speranza e di senso. Abbiamo chiesto il sostengo di amici e colleghi che hanno risposto al nostro appello moltiplicando risorse e possibilità che credevamo all’inizio impossibili. Il Comitato Promotore ha istituito un prestigioso Comitato d’Onore ed ha il sostengo di Enti e Organizzazioni al lavoro da anni sui temi dell’accoglienza, dell’integrazione, della cura dell’umano e della costruzione di una cultura della Pace.
PERCHE’
Abbiamo formulato una proposta culturale semplice, dedicata agli amici ed a tutti coloro che condividono la passione per la musica ed il canto corale ed ai colleghi di lavoro, al gruppo di psicoterapeuti che collaborano a molti progetti sociali, ed a chi vorrà unirsi a noi.
Per riunirci in un rito collettivo, luogo collettivo, dove ricordando i morti celebriamo la vita, perché vogliamo tenere viva l’attenzione di chi potrebbe interrompere questo massacro muto, nascosto dalle acque del Mediterrane0.
Il nostro modo di chiedere aiuto per contenere la sofferenza, lo sgomento ed il senso di impotenza di tanti.
