Progetto artistico/culturale
Le ragioni culturali
Il Progetto artistico/culturale “Requiem per le genti del Mediterraneo” ha come obiettivo centrale quello di sensibilizzare e sostenere una cultura dell’accoglienza, della solidarietà e dell’inclusione, e vuole farlo centrando lo sguardo sul tema delle migrazioni e del migrare, emergenza e contingenza della contemporaneità. Centinaia di migliaia di persone sono state e sono in viaggio e, in questo viaggio della vita, molte di loro incontrano l’orrore della morte, della prigionia e delle sevizie.
Il nostro Progetto è qui che germoglia: vogliamo prenderci cura del dolore, celebrare un rito di saluto dedicato a chi ha perso la vita, ricordarne il coraggio e la speranza, eternizzandone il passaggio sulla terra, trattenendone l’eredità preziosa. Vogliamo costruire un orizzonte di pace e solidarietà, richiamando la società civile a partecipare e la politica a operare perché “Mai più accada di nuovo”. Vogliamo celebrare un rito, che si ripete nel tempo, rito che metta in circolo queste sinergie, che favorisca l’elaborazione di un lutto traumatico che – ripetiamo - ci coinvolge tutti, e che in questo caso è più complesso da elaborare poiché mancano i corpi, cioè i nomi, le storie singolari ed un luogo circoscritto che li custodisca per sempre.
Le famiglie, i gruppi, le comunità hanno necessità di poter essere accompagnati in questo percorso di elaborazione e trasformazione che consente, proprio di fronte alla morte, di mettere al lavoro la vita. Questo nostro dolore ha bisogno di essere composto, trasformato, simbolizzato, dunque, e noi vogliamo farlo attraverso la musica, la più arcana e immateriale espressione d’arte – come Paolo VI ci ricorda – , capace di avvicinare l’anima fino ai confini delle più intense esperienze spirituali, avendo il compito - tremendo e affascinante – d’interpretarne le aspirazioni, le inquietudini, il brivido di assoluto, di placare, con un messaggio di serenità, le oscure crisi del pensiero e dei sentimenti, temperandone l’aridità, facendosi portatrice dei valori umani più alti e veri.
Le ragioni artistiche
Per perseguire questo nostro obiettivo abbiamo scelto di affidare al canto, alla musica ed alla poesia il nostro intento: abbiamo commissionato una partitura per Coro misto e Orchestra d’archi per trasporre in musica e poesia tutto lo sgomento, l’orrore e la tristezza che ci attraversano di fronte a tante sofferenze, violenze e lutti, perché il gesto artistico del compositore e del poeta trasformassero questo dolore, che è di tutti noi, in speranza, ascolto e accoglienza.
Le due fasi del Progetto “Requiem per le genti del Mediterraneo”
1) Fase 1: Raccolta fondi e selezione del Compositore
Il Comitato Promotore in questi anni si è impegnato in diverse campagne di raccolta fondi. Avendo raggiunto una cifra che rende possibile avviare la seconda fase, la raccolta delle donazioni rimarrà attiva come ulteriore sostegno alla realizzazione del progetto.
Il Comitato Promotore ha dato mandato al compositore italiano M° Piero Caraba di comporre la partitura per Coro ed Orchestra d’Archi, ed ha individuato nei versi del poeta Alfonso Ottobre il testo che si fonderà con la musica.
L’ideatrice del progetto, prof.ssa Rita Inglese, e la dott.ssa Alessandra Morelli si sono tanto adoperate per tessere intrecci con le più prestigiose Organizzazioni ed Enti al lavoro sul tema dell’inclusione e dell’accoglienza.
Hanno operato affinché fosse la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme ad ospitare l’evento, così da enfatizzare il valore del progetto, amplificando e divulgando il messaggio di pace e la ricerca di giustizia che muovono il Requiem per le Genti del Mediterraneo, potendo raggiungere il numero maggiore di persone, comunità e popoli.
2) Fase 2: L’esecuzione della Prima Assoluta della Cantata “ Genti del Mediterraneo” e la partitura messa a disposizione dei Cori e delle Orchestre che vorranno eseguirla
La Prima assoluta è stata celebrata il 21 Giugno 2025.
E’ stata realizzata una registrazione integrale dell’evento, che verrà resa disponibile a Settembre 2025.
L’ARPI, Ente Promotore, sosterrà adesso l’esecuzione in altre città della Cantata “ Genti del Mediterraneo”.
L’ARPI mantiene vivo il desiderio di bandire in futuro un Concorso di composizione “ Requiem per le genti del Mediterraneo”. e opererà intanto affinché la Cantata possa essere eseguita annualmente, continuando a promuovere Tavole rotonde, Convegni e Incontri sul tema del migrare, dell’accoglienza e dell’integrazione.
La partitura è ora a disposizione di tutti i Cori e le Orchestre che vorranno eseguirla. Sarà necessario contattare l’ARPI facendone richiesta.
Realizzata questa prima, importante parte del progetto, il Comitato Promotore, al quale va il nostro sentito ringraziamento, scioglie il suo impegno.
Il progetto artistico/culturale rimane affidato all’ARPI per ulteriori sviluppi e ad una nascente Fondazione “ Genti del Mediterraneo”.
